l'ennesimo blog di uno pseudotecnico di pc

lunedì, gennaio 31, 2005

Perché i mouse del Mac hanno un solo tasto?

Dopo aver ordinato il mio mini Mac, ho iniziato a leggere notizie ed articoli riguardanti il mondo della mela; in questi due giorni sono incappato in alcuni articoli interessanti.


In questo articolo si tenta di rispondere alla domanda: "Perchè Apple costruisce mouse con un solo pulsante?"

A parte il fatto che il Mac supporta i mouse con due o più pulsanti, la scelta di un solo pulsante viene motivata.


Primo motivo: due pulsanti per l'utente medio sono troppi! Se qualcuno di voi ha mai tenuto corsi o fatto assistenza a degli utonti non potrà che concordare con questa frase. Il tipico scambio di battute:
Assistenza: "clicchi con il tasto destro sull'icona"
Utonto:"ok"
Assistenza: "Clicchi su Proprietà"
Utonto:"Destro o sinistro?"
Credo di non essere in grado di contare il numero delle volte che questa discussione si è ripetuta nella mia pur breve carriera.

Secondo motivo: tutti i programmi devono comportarsi allo stesso modo, per minimizzare la curva di apprendimento dell'utonto: in pratica tutte le funzioni devono essere accessibili da menu, non attraverso i pulsanti del mouse.

Terzo motivo: commerciale. Se uso un mouse con due pulsanti e mi trovo bene, perchè non acquistarne uno con tre, quattro, n pulsanti? Meglio fermarsi ad uno solo.
Secondo me, questo è probabilmente il punto meno convincente dell'articolo.

Che dire, aspetto il mouse con un solo pulsante e poi vi saprò dire.

domenica, gennaio 30, 2005

FUD anti-Firefox? Non credo

Oggi ho letto questo articolo sul Nulix'Blog (blog decisamente ben fatto).

Personalmente non sono della stessa opinione e ritengo che l'autore, Michael Gartenberg, esprima opinioni quantomeno condivisibili (a parte un titolo poco azzeccato).

Nella prima parte dell'articolo vengono spiegati i motivi della rapida diffusione di Firefox: dopo il declino di Netscape, Microsoft non ha più sviluppato Internet Explorer, si è limitata a tappare i buchi del proprio browser non ritendolo un prodotto strategico. Questa situazione ha permesso a Mozilla di creare il proprio "user-friendly and secure browser"

Nella seconda parte Gartenberg spiega perchè l'introduzione di Firefox nella grandi aziende debba essere valutato con attenzione.

Primo motivo: alcune società hanno applicazioni mission-critical basate sugli ActiveX e non hanno risorse/fondi per modificare il codice di tali software.

Secondo motivo: in certi ambienti è necessario testare abbondamentemente l'introduzione di nuovi software ed integrarli nelle policy esistenti (per capirci non stiamo parlando di aziende con 5 pc in rete ed un router...)

Personalmente ho avuto occasione di lavorare su un paio di pc di una grandebanca, con un numero di pc dell'ordine delle centinaia: tutti i pc avevano Windows2000, di WindowsXP non ne volevano nemmeno sentir parlare, e tutti aggiornati al Service Pack3 (il 4 era già uscito da diversi mesi).
In risposta alla mia curiosità in proposito, il responsabile CED mi ha chiarito che prima di installare un qualsiasi aggiornamento o software, questo viene rivoltato come un calzino per mesi.

Figuriamoci se permettono l'installazione a occhi chiusi di un software o di un browser, considerando anche i tempi stretti tra una release e l'altra prima della 1.0.

venerdì, gennaio 28, 2005

Google fa spese al Mozilla Store

A quanto pare al Mozilla Store è tempo di saldi: dopo Ben Goodger tocca anche a Darin unirsi alla famiglia della grande G.
Che sia vera la storia del GBrowser?
Intanto un ispirato Ben ha detto: "...this place kicks ass".

mercoledì, gennaio 26, 2005

Mac, mini e prezzi

Ok, devo ammetterlo... non sono riuscito a resistere ed ho ordinato un mini Mac: lunedì 10 gennaio, il giorno della presentazione sull'Apple Store, alle 12 avevo già completato il mio ordine.
Ormai da diverso tempo aspettavo di avere tra le mani un Mac OsX da provare.

Trovo ridicola la petizione sui prezzi del mini Mac: alcune persone si sono lamentate del fatto che negli Stati Uniti costi 499 $ ed in Italia 499 €, con un rapporto 1-1 euro-dollaro quando il cambio attuale è a favore dell'euro (circa 1.30). Peccato che si dimentichino per prima cosa di togliere l'iva, per cui il prezzo reale del Mini Mac è di circa 416 euro contro il cambio 499 $=384 €; aggiungete i costi di commercializzazione, il trasporto (gratuito per l'utente) e vedrete che la differenza non è così scandalosa.

Inoltre, in questi giorni Apple ha deciso di diminuire i costi di alcuni accessori (aumento di ram, superdrive, ecc.) per cui l'importo dell'ordine che ho fatto diminuiva di circa 30 €; stasera Apple mi ha comunicato che l'ordine sarebbe stato adeguato al nuovo listino. Non so quante altre aziende si sarebbero comportate in questo modo.

Trovo altrettanto ridicolo chi sostiene che si possa costruire un pc di dimensioni ridotte con una cifra inferiore: è come sommare rape e cavoli, non c'entrano nulla tra di loro.

Non vedo l'ora di metterci le mani.

giovedì, gennaio 06, 2005

AMD64 e l'assistenza

Sembrerà stupido, ma tutte le volte che ricevo una risposta alle e-mail che distribuisco per il mondo mi sento gratificato.

Il tono è gentile e, dopo le scuse per i tempi lunghi, il succo del discorso è il seguente:
Per quanto riguarda il suo problema stiamo lavorando per lanciare proprio in questi giorni la soluzione definitiva a questo problema, entro fine gennaio dovrebbe essere possibile scaricare (ancora non so se nel nostro sito o in quello di microsoft) la patch per ovviare al problema.

Nei giorni scorsi ho avuto la sfortuna di contattare il call-center del mio fornitore ADSL: la mia linea aveva deciso che in upload poteva funzionare normalmente mentre in download viaggiava a 6 KByte al secondo.
Visto il perdurare del problema da due giorni e l'avvicinarsi delle feste, ho pensato di contattare il numero verde: la signorina che mi ha risposto ha passato la palla al "supporto tecnico".
L'omino insignificante e con evidenti problemi di natura sessuale che si trovava dall'altra parte del telefono aveva pure la luna storta; più o meno questa è stata la discussione:

PS (Pseudotecnico): Salve, ho questo problema, l'ADSL, l'upload, ecc.
IAT (Idiota al Telefono): Come rileva queste velocità?
PS: In due giorni ho provato una ventina di server diversi e qualche test di velocità...
IAT: Non vuol dire niente, deve provare il $nostro test di velocità
PS: Ok, andiamo... Risultato del test: stesso problema, download a 7 KByte/s
IAT: Lei ha un problema sul suo pc...
PS: Si fidi, il problema sul pc non ce l'ho...
IAT: Non mi fido
PS: Si fida se le dico che ho provato con 2 router diversi, tre pc, Windows 2000, WindowsXp, Gentoo ed un live cd di Knoppix?
IAT: clic

Il clic finale è il rumore del telefono che ha deciso di chiudermi in faccia.
Al secondo tentativo, il "supporto tecnico" ha preso nota del problema inviando una segnalazione; dopo qualche giorno sono stato contattato dal supporto tecnico (notare l'assenza di virgolette) che, dopo aver fatto qualche test ed essersi comportato in modo estremamente educato e disponibile,ha fatto resettare la scheda in centrale e tutto è tornato a funzionare normalmente.

Non ho mai lavorato in un call center nè mai ci lavorerò, però non posso non domandarmi con che criterio assumano e gestiscanole persone.